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Scontro Tariffario tra USA e Cina: Pechino Annuncia Contromisure

In ECONOMIA
Febbraio 02, 2025

La recente mossa del Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di imporre dazi aggiuntivi del 10% sui prodotti importati dalla Cina ha scatenato nuove tensioni nel panorama commerciale globale. Il ministero del Commercio di Pechino ha risposto con una dichiarazione di netta opposizione, annunciando l’adozione di contromisure adeguate per proteggere i propri interessi nazionali.

La decisione degli USA di applicare queste nuove tariffe ha sollevato ire e preoccupazioni non solo in Cina ma anche nel resto del mondo, mettendo in luce i rischi di un’intensificazione della guerra commerciale che potrebbe compromettere la crescita economica globale. Il ministero del Commercio cinese ha espresso grave insoddisfazione e forte opposizione a queste misure, che considera dannose non solo per la propria economia ma anche per il sistema commerciale mondiale.

Inoltre, secondo la nota diffusa da Pechino, si prefigge di portare la questione dinanzi all’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO), accusando gli Stati Uniti di pratiche illecite violative delle normative internazionali. Con questa azione, la Cina mira a evidenziare la unilateralità delle tariffazioni americane che, a loro dire, non contribuiscono alla risoluzione dei problemi interni degli USA, bensì complicano ulteriormente il tessuto delle relazioni economiche bilaterali.

Nella stessa comunicazione, le autorità cinesi hanno sollecitato gli Stati Uniti a valutare e risolvere i propri problemi interni, come la gestione delle sostanze stupefacenti, tra cui il fentanyl, con obiettività e serietà, e a desistere dal loro approccio di minaccia tariffaria. La Cina fa appello a una correzione delle “pratiche errate” da parte americana e invita a un dialogo costruttivo e sincero, estendendo una mano per un incontro equo che possa affrontare e risolvere tali questioni direttamente.

Il fondo del comunicato esprime un desiderio di rafforzare la cooperazione bilaterale agendo su basi di reciprocità, vantaggio mutuo e rispetto congiunto – principi ritenuti essenziali per la gestione pacifica e proficua delle divergenze.

Il situazione attuale mette a rischio il flusso di beni e servizi tra due delle maggiori economie del pianeta e, data la loro significativa influenza sul commercio mondiale, qualsiasi deterioramento nel rapporto bilaterale si ripercuoterebbe a livello globale. Investitori, aziende e consumatori saranno tenuti a navigare in un mare sempre più agitato, dove le onde delle politiche protezioniste potrebbero minacciare la stabilità e il benessere economico a livello internazionale.

In questo complesso scenario, è vitale che entrambe le nazioni si avvicinino a soluzioni che privilegino il dialogo e la negoziazione, piuttosto che il confronto diretto e le rappresaglie che potrebbero portare a una spirale di reazioni susseguenti, sempre più difficili da controllare. Solo attraverso la diplomazia e la cooperazione, basate su un rispetto reciproco e il riconoscimento delle rispettive esigenze e preoccupazioni, sarà possibile trovare una via d’uscita equilibrata e sostenibile da questo impasse.