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Scontro tecnologico: la Cina lancia un’indagine antisussidi sui microchip USA

In ECONOMIA
Gennaio 16, 2025

In un momento di crescenti tensioni tecnologiche tra grandi potenze, la Cina ha deciso di avviare un’indagine sugli aiuti finanziari che il governo degli Stati Uniti ha concesso alla propria industria dei semiconduttori. Questa mossa è stata annunciata dal Ministero del Commercio cinese e risponde a una sollecitazione proveniente dall’industria dei microchip del Dragone, in particolare quelli di generazione cosiddetta “matura”.

Il cuore del contendere sta nelle “imponenti somme di sussidi” che, secondo il governo cinese, l’amministrazione di Joe Biden ha erogato alla sua industria dei microchip, conferendo alle aziende americane un “vantaggio competitivo ingiustificato”. La conseguenza di questi sussidi sarebbe stata un’ondata di esportazioni di microchip verso la Cina a prezzi ridotti, creando turbative e danni agli interessi e ai diritti delle aziende cinesi operanti in questo settore critico.

Un punto centrato dell’analisi è comprendere se tali pratiche sussidiarie siano conformi alle regole del commercio internazionale, che regolano le politiche di sostegno interno e quelle anti-dumping. Washington, dal canto suo, ha sempre difeso le proprie politiche come necessarie per rafforzare un settore strategico, spesso citando questioni di sicurezza nazionale e la necessità di ridurre la dipendenza dai circuiti integrati prodotti all’estero, principalmente quelli fabbricati in Asia.

Il settore dei semiconduttori, fondamentale per un’ampia varietà di industrie moderne – dall’automotive alla telefonia mobile, dalla difesa all’informatica – è dunque diventato uno dei campi principali di confronto e competizione industriali tra le due superpotenze. Quest’indagine può segnare un ulteriore punto di frizione nelle relazioni sino-americane, già provate da dispute su vari fronti, from commerciale a quello delle innovazioni tecnologiche.

Il Ministero del Commercio cinese ha affermato che porterà avanti l’indagine “in modo obiettivo e imparziale”, tuttavia gli analisti internazionali prevedono che questo nuovo capitolo nella saga dei semiconduttori potrebbe complicare ulteriormente le dinamiche di cooperazione e competizione globali.

In conclusione, mentre la Cina cerca di proteggere e sviluppare la propria industria dei semiconduttori, l’America punta a riaffermare il proprio primato tecnologico. Questa tensione riflette l’importanza cruciale di questi componenti, veri e propri “matti” del nuovo scacchiere geopolitico digitale, in cui la supremazia tecnologica equivale a una posizione di vantaggio strategico a livello globale. Le prossime mosse delle due potenze saranno decisive non solo per il loro bilancio commerciale e tecnologico, ma anche per il futuro dell’innovazione a livello mondiale.