In una giornata che simboleggia il continuo impegno verso il sociale e la sicurezza sul lavoro, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha recentemente fatto visita a Bologna per presenziare all’inaugurazione della Biennale dell’economia cooperativa. Questo evento ha segnato non solo un momento di riflessione sullo stato e sul futuro dell’economia cooperativa in Italia, ma anche un’occasione per rispondere con umanità ai recenti eventi tragici che hanno colpito il Paese.
Prima di partecipare alla cerimonia inaugurale, il Capo dello Stato ha dedicato tempo alla vicinanza umana e istituzionale, incontrando i familiari di Simone Farinelli, il giovane sfortunatamente deceduto durante l’alluvione nella località di Pianoro. Il Presidente Mattarella ha espresso cordoglio e solidarietà ai genitori e al fratello del giovane, in una riunione che ha visto la partecipazione della presidente facente funzioni dell’Emilia-Romagna, Irene Priolo, e del sindaco di Bologna, Matteo Lepore. Durante l’incontro, il Presidente si è informato sulle condizioni e sui danni derivanti dalle recenti tempeste, dimostrando la propria prossimità alle difficoltà dei cittadini e riaffermando il bisogno di supporto e intervento rapido in situazioni di emergenza.
Il suo impegno si è poi trasferito a Palazzo Re Enzo, cuore del dialogo cooperativo con la partecipazione a un evento tanto atteso come la Biennale di Legacoop. Accolto dal presidente di Legacoop, Simone Gamberini, e accoglienza calorosa dei presenti, il Presidente è stato testimone della vitalità e dell’importanza del settore cooperativo, essenziale per l’economia e la coesione sociale in Italia.
All’interno del Salone del Podestà, Mattarella ha ricevuto un lungo applauso da parte dei cooperatori e dei rappresentanti delle istituzioni, un segno evidente del rispetto e del sostegno che il settore attribuisce alla figura del Presidente. La sua presenza ha sottolineato l’importanza delle cooperazioni come pilastri di un’economia solidale e come modelli di business capaci di rispondere alle esigenze dei lavoratori e delle loro comunità con principi di equità e partecipazione attiva.
Inoltre, il riferimento alla triste vicenda di Lorenzo Parelli, il giovane studente morto durante uno stage, è stato un ulteriore momento di riflessione sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. La sottoscrizione della “Carta di Lorenzo” è stata un impegno concreto verso una maggiore tutela degli studenti e dei giovani lavoratori, mostrando una sincera preoccupazione per le condizioni di lavoro dignitose, sicure e rispettose della persona.
Complessivamente, la visita del Presidente Mattarella a Bologna si è rivelata essere una giornata di sostegno, di dialogo e di impegno concreto verso le realtà sociali e economiche del Paese, evidenziando il suo ruolo attivo nel promuovere un’Italia più giusta, sicura e unita.