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Sergio Mattarella Invita i Giornalisti a Proteggere la Verità

In POLITICA
Luglio 24, 2024

In un’epoca caratterizzata da una rapida diffusione delle informazioni e, sfortunatamente, anche delle disinformazioni, la figura del giornalista assume un ruolo sempre più determinante nella salvaguardia della verità. È proprio su questa linea che si è espresso il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della tradizionale cerimonia del Ventaglio presso l’Associazione Stampa Parlamentare.

Il Presidente, nel suo intervento, ha sottolineato l’importanza della libertà di opinione e di informazione come pilastri fondamentali in una società democratica. Afferma Mattarella, la libertà di informazione comprende non solo il diritto di criticare e illustrare i fatti, ma anche il diritto di ricevere notizie precise e veritiere. La missione dell’informazione, dunque, è duplice: non solo informare, ma anche agire come un vero e proprio sistema immunitario contro le falsità e le manipolazioni, salvaguardando la realtà.

In questo contesto, la responsabilità individuale dei giornalisti diventa una missione cruciale. Hanno il compito, non solo professionale ma etico, di contrastare le adulterazioni della realtà e di garantire che ciò che viene comunicato al pubblico sia il frutto di un’accurata verifica dei fatti. L’importanza di questa responsabilità è stata enfatizzata dal Presidente come una delle fondamenta su cui si regge l’integrità della nostra società democratica.

La cerimonia del Ventaglio, che ogni anno vede la partecipazione di numerosi giornalisti e rappresentanti dei media, rappresenta non solo un momento di incontro e di dialogo tra le istituzioni e il mondo dell’informazione, ma anche un’occasione per riflettere sullo stato e sul futuro del giornalismo. In un’era di “fake news” e di una crescente sfiducia nei media, il richiamo di Mattarella all’etica giornalistica suona come un monito ma anche come un incoraggiamento per tutti i professionisti della comunicazione: un invito a persistere nella ricerca della verità e nella trasmissione di una narrativa non distorta dei fatti.

L’intervento del Presidente riecheggia anche nel più ampio dibattito europeo e globale sul ruolo dei media nella democrazia moderna. In un mondo sempre più interconnesso, la lotta contro la disinformazione non si confina ai soli confini nazionali, ma diventa un impegno globale che richiede solidarietà e cooperazione tra nazioni e tra professionisti dell’informazione.

La chiarezza e la responsabilità richiamate da Mattarella nel suo discorso sono, quindi, più che mai attuali. Rappresentano una bussola per navigare in un panorama mediatico tumultuoso, in cui il diritto alla verità del pubblico deve essere continuamente difeso. In questa lotta, il giornalista non è solo un narratore di eventi, ma un guardiano della democrazia, la cui penna può tanto illuminare quanto proteggere l’essenza della realtà in cui tutti viviamo.

In conclusione, il mandato espresso dal Presidente durante la consegna del Ventaglio invita i giornalisti, e a cascata tutti i cittadini, a un rinnovato impegno nella promozione di un’informazione libera da pregiudizi e manipolazioni. È un appello alla vigilanza, ma anche alla speranza, nella capacità del giornalismo di continuare a essere una forza positiva per il benessere della società.