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Crescita Moderata, Impiego in Ascesa: Il Futuro Economico dell’Italia nel 2024-2025

In ECONOMIA
Giugno 06, 2024

All’orizzonte economico italiano del biennio 2024-2025 si profila un scenario di moderata crescita e rafforzamento del mercato del lavoro. Secondo le recenti stime pubblicate dall’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), il Prodotto Interno Lordo (PIL) italiano è previsto aumentare di circa l’1% nel 2024 e dell’1,1% nel 2025. Questi dati suggeriscono una traiettoria di crescita costante, sebbene non esuberante, che supera leggermente l’espansione dello 0,9% registrata nel 2023.

L’incremento del PIL nel 2024 è atteso essere sostenuto equamente dalla domanda interna, al netto delle scorte, e dalla domanda estera netta, entrambi contribuenti con 0,7 punti percentuali. Nonostante ciò, il contributo delle scorte si prevede negativo, con un -0,4 punti. L’anno successivo, ossia il 2025, vedrà una crescita più orientata verso la domanda interna (+0,9 punti), indicando una maggior propensione al consumo e investimento interno.

Parallelamente alla crescita economica, si assiste a un miglioramento sostanziale nel mercato del lavoro. L’occupazione, misurata in termini di unità di lavoro annue (ULA), dovrebbe crescere dello 0,9% nel 2024 e dell’1,0% nel 2025, rimanendo in linea con l’espansione del PIL. Allo stesso tempo, si anticipa una riduzione progressiva del tasso di disoccupazione, da 7,1% nel 2024 a 7,0% nel 2025. Questi miglioramenti sono il frutto di un mercato del lavoro più stabile e di politiche tese a incentivare l’assunzione e a sostenere le imprese in crescita.

La spesa per il consumo delle famiglie e delle istituzioni private sociali seguirà un andamento più contenuto, crescendo moderatamente dello 0,4% nel 2024 e accelerando al 1,0% nel 2025. Contribuisce in modo significativo a questo fenomeno una maggiore propensione al risparmio da parte dei consumatori, nonostante un incremento delle retribuzioni reali favorito dal progressivo rafforzamento del contesto lavorativo.

L’inflazione, che in passato ha rappresentato una sfida notevole per la capacità d’acquisto delle famiglie italiane, è prevista rientrare gradualmente nei target di stabilità prefissati dalla Banca Centrale Europea. L’ISTAT prevede un significativo rallentamento del deflatore della spesa delle famiglie residenti, che passa dal 5,2% del 2023 all’1,6% nel 2024, seguito da un lieve rialzo al 2,0 % nel 2025.

Queste prospettive economiche sono essenziali non solo per i policymaker e gli investitori, ma anche per il cittadino medio, che può guardare al futuro con un cauto ottimismo. L’incremento sostenuto dell’occupazione e il miglioramento delle condizioni economiche generali contribuiscono a creare un ambiente di maggiore sicurezza economica e stabilità finanziaria per l’Italia. In un mondo che continua a navigare incertezze globali, dal cambiamento climatico alle tensioni politiche, l’Italia sembra posizionarsi con cautela ma fermamente verso un percorso di crescita e prosperità moderata.

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Redazione