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Crisi nella rete ferroviaria italiana: un’analisi dei continui disagi

In ECONOMIA
Gennaio 14, 2025

In Italia, una nuova ondata di disservizi ha colpito il settore del trasporto ferroviario, mettendo a dura prova la pazienza dei pendolari e sollevando quesiti circa l’efficacia della gestione e manutenzione delle infrastrutture. La giornata di ieri ha registrato un’escalation di problematiche che hanno avuto il loro fulcro nella stazione di Roma Termini, a causa di un guasto elettrico che ha interrotto la circolazione dei treni fin dal tardo pomeriggio, causando ritardi estesi fino a 80 minuti.

La situazione non è stata meno grava al Sud, dove condizioni meteorologiche avverse hanno contribuito a uno scenario già critico, con la linea Salerno-Reggio Calabria che ha subito ingenti ritardi. Fin dalle prime ore del mattino, il servizio ha mostrato la sua vulnerabilità, con nove treni di Alta Velocità e Intercity cancellati o limitati e ritardi notevoli che, per alcuni convogli notturni, hanno superato i 350 minuti.

Queste interruzioni si sono allargate su scala nazionale, influenzando negativamente anche la Liguria, come attestato da rappresentanti politici locali. Hanno messo in luce una rete ferroviaria che pare sempre più incapace di garantire affidabilità e puntualità, elementi fondamentali per chi sceglie di viaggiare su rotaia.

L’attuale governo, con il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini, si trova al centro di critiche crescenti per la mancata risoluzione di queste problematiche. In particolare, il focus è rivolto alla rete dell’Alta Velocità, vista come simbolo di modernità e efficienza, ora messa in dubbio.

Dall’altro lato, l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Stefano Donnarumma, tenta di minimizzare l’accaduto, difendendo la propria gestione e assicurando che gran parte dei viaggiatori risulta soddisfatta dei servizi offerti. Tuttavia, la sua posizione non sembra rispecchiare la realtà percepita dai passeggeri coinvolti nei frequenti ritardi e cancellazioni.

Aggravando ulteriormente il quadro, c’è la questione infrastrutturale sul lungo termine, in particolare per quanto riguarda la realizzazione dell’Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria. Il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, ha evidenziato la necessità di chiarimenti riguardo ai finanziamenti e ai tempi di realizzazione dell’opera, che è vitale non solo per la Calabria ma per l’intero sistema di trasporto nazionale.

Sebbene dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si cerchi di rassicurare sul finanziamento dell’opera, permangono dubbi e incertezze che alimentano la frustrazione di amministratori locali e utenti finali.

La reiterazione di questi episodi di inefficienza solleva interrogativi cruciali sull’attuale modello di gestione e finanziamento dei trasporti in Italia. Risulta imperativo non solo investigare le cause immediate dei disservizi, ma anche adottare una strategia complessiva che punti all’ammodernamento e al rafforzamento dell’infrastruttura, nonché alla formazione di personale specializzato capace di gestire con competenza tali emergenze.

In conclusione, il panorama del trasporto ferroviario italiano mostra evidenti segni di tensione. Per riconquistare la fiducia dei viaggiatori e garantire la competitività del sistema, è essenziale un cambio di passo nella gestione delle emergenze e nella pianificazione di lungo termine. Solo così sarà possibile restituire efficienza e sicurezza a una rete fondamentale per l’economia e la mobilità del Paese.