108 views 3 mins 0 comments

Daniela Santanchè: tra decisioni giudiziarie e pressioni politiche

In POLITICA
Gennaio 29, 2025

L’orizzonte politico e giuridico di Daniela Santanchè appaia oscillante tra le sale di tribunale di Milano e quelle della Capitale. Il destino della ministra del Turismo si trova attualmente in bilico, pendendo sulle decisioni che la Corte di Cassazione dovrà prendere imminente.

La questione in sospeso si focalizza sull’assegnazione territoriale del processo in cui la Santanchè è imputata. Stando alle procedure correnti, l’indagine per truffa aggravata all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS), che vede coinvolto il nome di Santanchè, potrebbe rimanere a Milano o essere trasferita a Roma. Quest’ultima opzione può significare un ritorno alla fase pre-investigativa, rallentando di conseguenza i tempi del verdetto.

Il nocciolo dell’accusa vede l’attribuzione indebita di contributi per la cassa integrazione durante l’emergenza COVID-19, per alcuni dipendenti della Visibilia, gruppo cui la Santanchè è legata, che avrebbero continuato a lavorare in smart working nonostante questo ammortizzatore sociale. L’accusa estima che il pregiudizio finanziario inflitto all’INPS ammonti a oltre 126 mila euro. A complicare ulteriormente il quadro vi è anche un’accusa di falso in bilancio.

Al momento, il pendolo giuridico oscilla, con il procuratore generale presso la Corte di Cassazione che propende per una prosecuzione del processo a Milano, visione supportata anche dalla rappresentanza legale dell’INPS. D’altro canto, la difesa della Santanchè, guidata dall’avvocato Nicolò Pelanda, argomenta che il foro adeguato per un giusto processo sia Roma, data anche la localizzazione fisica del server dell’INPS e i dati bancari relativi ai pagamenti contestati.

Questa instabilità giudiziaria si riverbera in modo significativo sulla carriera politica di Santanchè, in un momento in cui anche la pressione per le dimissioni cresce, soprattutto dalle forze di opposizione. Questo clima di incertezza si incrocia con altri fronti politici caldi, come dimostra il recente impegno della ministra in una missione a Gedda, nonché le dichiarazioni di solidarietà verso altri membri del governo indagati, tra cui il primo ministro.

Con una posizione non facile all’interno del panorama politico, l’eventuale sollecitazione di dimissioni da parte del presidente del Consiglio potrebbe segnare una svolta. Daniela Santanchè ha esplicitato che seguirà le indicazioni di Giorgia Meloni, qualora venissero formulate.

Il caso Santanchè rappresenta quindi non solo una vicenda giudiziaria ma si attesta come uno degli assi principali di tensione dentro il tessuto politico attuale, incapsulando le dinamiche di potere, le strategie legali e le pressioni sociali che definiscono l’epoca corrente. Con gli occhi della nazione puntati sulla Corte di Cassazione, le prossime ore potrebbero rivelarsi cruciali per disegnare il futuro della Ministra del Turismo e, possibilmente, influenzare l’equilibrio stesso del governo italiano.