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Il Novo Profilo del Collezionismo Italiano: Donne e Giovani in Prima Linea

In ECONOMIA
Marzo 27, 2024

Il mondo del collezionismo d’arte in Italia sta vivendo una fase di profonda trasformazione, caratterizzata da un marcato aumento della componente femminile e da una generale ringiovanimento degli appassionati del settore. Sono queste alcune delle rilevanti novità emerse dalla terza edizione della survey condotta da Guido Guerzoni, docente dell’Università Bocconi, i cui risultati sono stati discussi nel volume “Collezionisti e valore dell’arte in Italia – 2024”, promosso da Intesa Sanpaolo Private Banking.

Quasi il 40% dei collezionisti italiani è ora rappresentato da donne, un dato in netta crescita che avvicina il nostro Paese alle statistiche europee e nordamericane. Non solo si assiste a un cambiamento nell’identità di genere dei collezionisti, ma anche a un rinnovamento generazionale. Le età medie stanno infatti diminuendo, segno evidente di un interesse crescente verso l’arte da parte delle nuove generazioni.

Le preferenze in termini di acquisti stanno evolvendo: si segnala un impulso vigoroso verso la fotografia, che registra una preferenza del 62% tra i collezionisti, mentre il design segue con un rispettabile 22%. Tuttavia, non manca l’eclettismo che da sempre caratterizza i collezionisti italiani, i quali non disdegnano di arricchire le proprie raccolte con opere d’arte di generi differenti.

Inoltre, emerge una nuova tendenza nel modus operandi dei collezionisti, che sempre meno spesso decidono di agire in solitudine nella scelta e nell’acquisto di opere d’arte. Circa il 40% di loro, infatti, si affida a consulenti specializzati e ai servizi di art advisory offerti dagli istituti di credito. Questo cambio di approccio evidenzia un maggior orientamento verso l’aspetto economico e finanziario dell’arte, valorizzando così l’importanza di una consulenza qualificata in grado di fornire un sostegno informativo di alto livello.

Le implicazioni di queste tendenze sono molteplici e rivelatrici di un mutamento sostanziale nell’approccio al collezionismo, non più solo come passione privata e personale, ma anche come forma di investimento che richiede competenze specifiche e un’attenta valutazione dei rischi e delle opportunità di mercato. La sfida per il settore sarà quella di saper coniugare la passione per l’arte con un approccio sempre più professionale e informato, nel quale consulenti e istituti pongono le basi per un collezionismo d’arte consapevole e dinamico che guarda al futuro.