
Nel panorama finanziario dedicato alle piccole e medie imprese italiane, recenti disposizioni normative hanno agito come catalizzatori di un significativo sviluppo. La proroga del bonus Ipo, unita a revisite cruciali della normativa sui Piani Individuali di Risparmio (Pir), ha rappresentato un passo essenziale per rafforzare le quotazioni sull’Euronext Growth Milan. Questo sistema, integrante della Borsa Italiana, è stato creato appositamente per facilitare le aziende di dimensioni minori nel processo di crescita e di capitalizzazione di mercato.
La recente analisi condotta da Banca Finnat in collaborazione con l’Università Roma Tre focalizza la propria attenzione sugli anni dal 2018 al 2022, un periodo durante il quale si sono verificate ben 158 nuove ammissioni a quotazione. Elemento distintivo di questo periodo è stato l’utilizzo del credito d’imposta sui costi di quotazione, sfruttato in 120 dei casi menzionati, che ha contribuito sensibilmente all’espansione dell’Euronext Growth Milan (EGM). Al termine del 2022, i capitali delle aziende quotate lungo questo arco temporale hanno raggiunto quasi l’80% del totale del mercato di EGM, equivalente a circa 8,56 miliardi di euro.
Oltre a fungere da vitale piattaforma di finanziamento, il mercato EGM si è dimostrato una vetrina prestigiosa, capace di attrarre investitori esterni e di favorire operazioni di delisting successive a offerte pubbliche di acquisto (Opa), fenomeno che sottolinea l’attrattività delle imprese ivi presenti.
Al di là delle mere cifre, l’analisi propone riflessioni sul come incrementare ulteriormente l’efficacia di tale mercato. Un punto chiave riguarda l’ampiamento delle tipologie di investitori mediante la promozione di fondi pubblico/privato. Un esempio positivo in questo senso è il “Fondo di Fondi” che, impiegato in contesti simili, ha già dimostrato la sua capacità di magnificare l’interesse e gli investimenti, operando come un vero e proprio leverage finanziario.
Le misure incentrate sui Pir meritano una disamina particolare. L’introductione di questa normativa ha avuto l’effetto di stabilizzare gli investimenti a lungo termine nelle PMI, dissuadendo gli investitori dal disinvestire al termine del periodo di detenzione obbligatorio.
In conclusione, le politiche di sostegno come il bonus Ipo e gli aggiustamenti normativi ai Pir non solo hanno assicurato a Euronext Growth Milan un ruolo centrale nel panorama delle PMI in Italia, ma hanno anche aperto la via a nuove strategie di investimento. Queste contromosse, nate da un mix di sforzi pubblici e privati, delineano un futuro promettente per le imprese minori nel mercato azionario, fondamentale per la crescita economica del paese. Guardando avanti, sarà cruciale continuare a monitorare l’efficacia di tali interventi e adattarli alle mutate condizioni economiche e di mercato per perpetuare questo ciclo virtuoso di investimenti e crescita.