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L’Argentina Allarga le Opzioni di Pagamento Introducendo il Dollaro nei Prezzi al Dettaglio

In ECONOMIA
Gennaio 17, 2025

In una mossa audace che segna un significativo cambiamento nella politica economica del Paese, l’Argentina ha ora adottato una nuova normativa che permette la visualizzazione dei prezzi dei prodotti e dei servizi sia in pesos argentini sia in valute straniere, inclusi i dollari americani. La riforma, annunciata dal Ministro dell’Economia argentino, Luis Caputo, rivela un tentativo di stabilizzare il mercato interno e di dare ai consumatori una maggiore flessibilità d’acquisto.

Questa decisione, effettiva dal 17 gennaio, permette a negozi e fornitori di servizi di esporre i loro prezzi anche in valute estere. “I consumatori vedranno il prezzo finale in pesos, dollari americani o altre valute, evidenziando così la cifra totale che sarà effettivamente pagata”, ha dichiarato Caputo tramite un post sul suo account di X.

La nuova regolamentazione prevede, inoltre, specifiche indicazioni per i commercianti. La norma, che sarà pubblicata in Gazzetta ufficiale a mezzanotte, non solo permetterà la doppia esposizione dei prezzi, ma imponendone anche la corrispondenza con il totale effettivamente pagato alla cassa, assicurandosi che il prezzo per unità di misura sia chiaramente indicato e rispettato.

Una delle peculiarità più interessanti di questa riforma è l’assenza di un cambio fisso imposto dal governo. Infatti, le fonti ministeriali hanno confidato al quotidiano La Nación che la norma lascia libertà ai commercianti nella scelta della valuta di esposizione dei prezzi. Possono optare per mostrare i prezzi in una sola valuta o in multipli, a seconda delle fluttuazioni del mercato e delle proprie preferenze. Questo approccio liberalizza parzialmente il mercato e intensifica la responsabilizzazione del consumatore, che potrà scegliere la modalità di pagamento che ritiene più conveniente.

Questo scenario introduce un interessante elemento di scelta per i consumatori argentini, spesso alle prese con un tasso di inflazione elevato e una moneta locale che continua a perdere valore rispetto al dollaro. È evidente che questa politica potrebbe favorire l’utilizzo di valute estere per transazioni quotidiane, un fenomeno già noto in altre economie instabili.

Tuttavia, questo nuovo regime di prezzatura solleva anche interrogativi su come influenzerà la percezione e la stabilità del peso argentino. Mentre alcuni economisti vedono questa mossa come una via necessaria per stabilizzare i mercati, altri prevedono che potrebbe incoraggiare un’ulteriore “dollarizzazione” dell’economia, riducendo la fiducia nella moneta nazionale.

Conflitti e opportunità si intrecciano in questa innovativa decisione economica. Mentre permette ai consumatori maggiore flessibilità e potenzialmente protezione contro l’inflazione, presenta anche sfide per la sovranità economica e la stabilità monetaria del Paese. Sarà fondamentale monitorare come questa politica si svilupperà nei prossimi mesi e quale impatto avrà sul tessuto economico e sociale dell’Argentina.