
Domenica 27 aprile, a partire dalle ore 9.30, la comunità di Lauriano si riunirà per un momento di profondo valore simbolico e civile: l’intitolazione della Biblioteca Civica a Nilde Iotti, prima donna Presidente della Camera dei Deputati e figura centrale nella storia della Repubblica italiana. La cerimonia si svolgerà presso la Cascina Testore, in Via Appiano 3, e sarà accompagnata da un convegno che ne approfondirà l’eredità politica, istituzionale e umana. L’evento vedrà la partecipazione di importanti personalità del mondo politico e culturale: l’on. Anna Rossomando, Vice Presidente del Senato, porterà il saluto delle istituzioni repubblicane; Nino Boeti, esponente dell’ANPI, interverrà sul ruolo della Resistenza nella costruzione democratica del Paese; Mara Baccolla, Sindaco di Lauriano, illustrerà le motivazioni della scelta e il significato per la comunità locale. Ospite d’eccezione sarà Livia Turco, presidente della Fondazione Nilde Iotti, che terrà una relazione dal titolo “Nilde Iotti, madre costituente e protagonista del ‘900”, ripercorrendo l’impegno della Iotti nella stesura della Costituzione e la sua lunga militanza per i diritti civili e sociali. A completare il quadro degli interventi, gli storici Mario Marino e Sergio Sapetti offriranno una lettura storica della figura della Iotti, con Sapetti che presenterà una preziosa testimonianza laurianese legata al periodo della Resistenza.
Chi era Nilde Iotti
Leonilde Iotti, detta Nilde, nasce a Reggio Emilia nel 1920. Laureata in Lettere, entra nella Resistenza durante la Seconda guerra mondiale e si avvicina al Partito Comunista Italiano. Nel 1946 viene eletta all’Assemblea Costituente, una delle 21 donne che partecipano alla stesura della Carta costituzionale. Fedele al principio dell’uguaglianza, si batté con passione per i diritti delle donne, per il lavoro, per una scuola pubblica e inclusiva. Nel 1979, Iotti diventa la prima donna a ricoprire la carica di Presidente della Camera dei Deputati, mantenendo l’incarico fino al 1992. Il suo stile istituzionale, sobrio ma determinato, la rese una figura trasversale, capace di ottenere rispetto anche oltre i confini del suo partito. La sua vita, segnata da coerenza, rigore morale e dedizione alla Repubblica, è oggi un punto di riferimento per le nuove generazioni. L’intitolazione della Biblioteca Civica di Lauriano rappresenta un tributo concreto a questa eredità, in un luogo simbolo della cultura, del sapere e dell’accesso alla conoscenza. L’iniziativa si inserisce nel solco delle celebrazioni dedicate alle figure che hanno contribuito alla nascita della democrazia italiana, ed è anche un invito alla memoria, alla riflessione e alla responsabilità civica.

Intervista al Sindaco di Lauriano Mara Baccolla
Abbiamo incontrato il sindaco Mara Baccolla per approfondire il significato di questa iniziativa per la comunità locale. In un momento di rinascita per il paese – tra memoria, cultura e progetti di rigenerazione urbana – l’intitolazione diventa occasione per riflettere sui valori fondanti della democrazia italiana e sul ruolo delle donne nella costruzione della Repubblica. Il sindaco ci racconta il percorso che ha portato a questo evento, le emozioni che lo accompagnano e la visione di un futuro radicato nella memoria ma aperto al mondo.
Sindaco Baccolla, l’intitolazione della Biblioteca Civica a Nilde Iotti è un gesto dal forte valore simbolico e culturale. Cosa rappresenta per Lauriano questa scelta e quali riflessioni spera possa suscitare nei cittadini, soprattutto nei più giovani?
Lauriano possiede una qualificata biblioteca civica ricca di più di 8000 volumi, che partecipa attivamente al circuito regionale della circolazione libraria ed è la promotrice dell’animazione culturale del Comune. Organizza una rassegna cinematografica estiva, un fitto calendario di presentazione di libri di autori locali, ed è inoltre è sede della locale UNI TRE. Infine negli stessi locali è ospitato un interessante museo delle contadinerie. Questo patrimonio culturale locale verrà intitolato il prossimo 27 aprile alla Presidente Nilde Iotti. Saranno presenti all’evento, Livia Turco nella sua veste di Presidente della Fondazione Iotti che, insieme alla Vice Presidente del Senato, Anna Rossomando e al Presidente ANPI Tito Boeti porteranno nella nostra piccola comunità la rappresentanza delle più alte cariche dello Stato del passato e del presente. La cerimonia sarà seguita da un breve convegno che metterà in luce la figura della Presidente Iotti, il ruolo delle donne nella resistenza e una piccola testimonianza di storia locale. Credo fortemente che mettere insieme la “grande” storia con la “piccola” storia ci conduca a leggere l’oggi con uno sguardo al nostro passato e uno rivolto al futuro – rappresentato dalle giovani generazioni – cui auguriamo di vivere con un piede fortemente radicato nel luogo di origine e una mente pronta ad aprirsi al mondo, viaggiare conoscere per poi saper tornare in quel paese che, come diceva Cesare Pavese, è sempre lì che ti aspetta anche quando non ci sei.
La presenza di personalità di spicco come Anna Rossomando, Livia Turco e Nino Boeti sottolinea l’importanza dell’evento. Come è nata questa rete di collaborazioni e quanto è importante per un piccolo comune come Lauriano mantenere vive queste connessioni con la memoria e le istituzioni?
L’amministrazione comunale di Lauriano ha aderito con entusiasmo all’iniziativa diffusa sul territorio promossa da ANPI Chivasso con SPI CGIL e l’Associazione Arci Zeta Aps che proponevano l’intitolazione di un luogo pubblico alle madri costituenti. Il Consiglio Comunale si è espresso con delibera del 11 novembre 2024, e così la nostra Amministrazione ha deciso di celebrare l’ottantesimo anniversario della Liberazione italiana con una cerimonia che renda onore ad una delle più autorevoli protagoniste del novecento: Nilde Iotti, partigiana, madre costituente e prima donna Presidente della Camera. Ritengo che sia fondamentale per la vita democratica, sia in senso generale sia declinata su di un piccolo comune come il nostro, mantenere viva la memoria di chi si è speso con grandi sacrifici, visione e senso istituzionale perché noi oggi potessimo vivere liberi, indipendenti e sicuri nel nostro Paese. Nilde Iotti è stata una figura straordinaria sia dal punto di vista dell’emancipazione della figura femminile che, a tutto tondo come alto rappresentante delle Istituzioni.
Questo appuntamento cade in un momento di particolare fermento per Lauriano, che sta vivendo una vera e propria fase di rinascita. Pochi giorni dopo l’intitolazione, sarà completata la riqualificazione di Piazza Risorgimento: può raccontarci qualcosa in più su questo progetto e su cosa significhi per la comunità?
Il rifacimento e la riqualificazione di Piazza Risorgimento ora in corso è in realtà un progetto “preparato” da anni con la precedente amministrazione; in un piccolo Comune, che può contare su un bilancio sì solido ma che non lascia molti spazi di manovra, abbiamo lavorato a lungo per reperire le risorse finanziarie, esperire la fase progettuale e di predisposizione dell’appalto che ci vede oggi in una fase avanzata del cantiere. La piazza principale di Lauriano ha un pregevole assetto “alla francese” di pianta quadrata e circondata da un’alberata monumentale che verrà ulteriormente valorizzata dal disegno lapideo a quadrati che richiama gli incroci di cardo e decumano propri degli insediamenti romani da cui il nostro paese trae origine. Come in tutte le grandi e piccole città italiane, la piazza è prima di tutto luogo di incontro e convivialità, vi hanno luogo il mercato e le manifestazioni, vi si affaccia la chiesa parrocchiale. Siamo molto orgogliosi di aver tradotto in realtà un ambizioso progetto per rendere Lauriano un posto ancor più bello dove vivere.
Se potesse rivolgere un pensiero a Nilde Iotti in questa giornata a lei dedicata, cosa le direbbe a nome della sua comunità?
Vorrei poterle sentire ripetere la frase del suo discorso di insediamento a Presidente della Camera: «Io stessa – non ve lo nascondo – vivo quasi in modo emblematico questo momento, avvertendo in esso un significato profondo, che supera la mia persona e investe milioni di donne che attraverso lotte faticose, pazienti e tenaci si sono aperte la strada verso la loro emancipazione». E’ un insegnamento prezioso che sentiamo vivo ed attuale e che auspichiamo di poter tenere presente ogni giorno o almeno ogni volta che qualcuno di noi varca la soglia della biblioteca a lei dedicata.
Grazie.
di Giuseppe Di Giacomo
