
Il prefetto di Salerno, Francesco Esposito, ha nominato una Commissione d’indagine per accertare eventuali infiltrazioni nel Comune di Pagani. La decisione, adottata in seguito agli sviluppi delle indagini condotte lo scorso novembre, rappresenta un atto formale volto a fare piena luce sulla situazione amministrativa dell’ente. La Commissione resterà in carica per tre mesi, con possibilità di proroga, ed è composta da tre figure di alto profilo istituzionale: la viceprefetto Anna De Luna, il capitano dei carabinieri Luigi Maria Cappa e il funzionario del Ministero dell’Interno Sergio Ribetti. Non si è fatta attendere la reazione del sindaco di Pagani, Raffaele De Prisco, che ha diffuso una nota ufficiale: “Apprendiamo dell’avvio dell’attività della Commissione d’indagine presso il nostro Comune, disposta dalle competenti autorità. Rinnoviamo la massima disponibilità a collaborare con trasparenza e senso delle istituzioni, affinché venga fatta piena luce su ogni aspetto oggetto di verifica, come atto dovuto derivante dalle indagini di novembre scorso. Siamo sereni e fiduciosi nel lavoro delle forze dell’ordine e degli organi dello Stato, ai quali rinnoviamo il massimo sostegno a garanzia della legalità”. L’arrivo della Commissione si inserisce in un contesto delicato, segnato da voci e sospetti legati a presunti condizionamenti esterni nella gestione dell’ente comunale. L’obiettivo degli accertamenti sarà verificare se vi siano elementi tali da compromettere la trasparenza, l’imparzialità e il buon andamento dell’amministrazione locale. Nei prossimi mesi, la Commissione potrà accedere agli atti del Comune, ascoltare dipendenti e funzionari, e relazionare al Ministero dell’Interno sull’esito delle verifiche. In base agli esiti, il Governo potrà decidere se sciogliere o meno il Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose. L’amministrazione, intanto, continua la propria attività ordinaria, in attesa degli sviluppi.
di Marco Iandolo
