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Piantedosi: “Decrescono gli sbarchi, efficaci le misure contro il traffico di esseri umani”

In POLITICA
Dicembre 31, 2023
Il ministro dell'Interno dichiara un calo nei numeri degli arrivi grazie alla cooperazione con Tunisia e Libia e alla lotta contro i trafficanti.

Il fenomeno dell’immigrazione clandestina e lo sbarco sulle coste italiane rimane una tematica centrale per il Ministero dell’Interno, che vede nel Ministro Matteo Piantedosi un attore chiave nell’articolazione delle politiche di contenimento di tale fenomeno. In un’intervista rilasciata recentemente a La Stampa, Piantedosi ha portato alla luce i risultati delle iniziative governative, delineando un quadro della situazione attuale e delle strategie adottate dall’esecutivo in risposta agli afflussi migratori.

“Il numero degli arrivi di quest’anno non coincide certo con l’obiettivo delle politiche che il governo ha avviato in molteplici direzioni con il fine di contrastare e sconfiggere il traffico di esseri umani,” afferma Piantedosi, chiarendo che le azioni intraprese finora hanno avuto un impatto tangibile nel limitare l’entrata nel paese di migranti in modo illegale. Il Ministro ha evidenziato i progressi ottenuti, argomentando che senza tali interventi, il numero di persone arrivate sarebbe stato sicuramente più elevato.

Un punto chiave della strategia menzionato da Piantedosi è la collaborazione rafforzata con le autorità tunisine e libiche: un’intesa che ha permesso di intercettare e bloccare migliaia di migranti prima del raggiungimento delle coste italiane. Diverse decine di migliaia di possibili arrivi sono stati prevenuti, con numeri che si avvicinano al totale di persone effettivamente arrivate. Inoltre, si è assistito ad un incremento degli arresti di trafficanti, segno di un’azione congiunta e mirata a smantellare le reti illegali atte al traffico di esseri umani.

Oltre all’inibizione diretta degli arrivi, il Ministro sottolinea l’adeguatezza del sistema d’accoglienza italiano, che ha tenuto fronte nonostante l’afflusso straordinario causato da crisi al di fuori dei confini nazionali, come quelle politiche e socio-economiche che hanno scosso diversi paesi.

Infine, il ministro ha toccato il delicato argomento del terrorismo, confermando che nonostante non vi siano elementi che indichino un allarme specifico, l’attuale contesto internazionale impone una continua e scrupolosa vigilanza, per tutelare la sicurezza nazionale in un’era segnata da instabilità globale e minacce trasversali.

Questo dialogo aperto sulla situazione degli sbarchi in Italia, proposto da Piantedosi, non solo getta luce sui successi ottenuti finora, ma pone anche le premesse per future discussioni su come migliorare ulteriormente le politiche di immigrazione e sicurezza, in un impegno congiunto contro il traffico di esseri umani e i pericoli ad esso connessi.

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Redazione