93 views 3 mins 0 comments

Riforestazione e sostenibilità: l’ambizioso progetto di Autostrade per l’Italia

In ECONOMIA
Gennaio 21, 2025

Incarnando una visione progressista di responsabilità ecologica, Autostrade per l’Italia ha dato vita a un progetto di riforestazione che impone un nuovo standard nella gestione ambientale nel settore infrastrutturale. Nei confini delle sue aree di pertinenza, il gruppo ha già trasformato quasi 30 ettari di terreno in rigogliosi spazi verdi, equivalente a 40 campi di calcio, con oltre 10.000 alberi piantati nella sola anno 2024. Questa iniziativa non solo arricchisce il paesaggio ma si prefigura anche di ridurre le emissioni di CO2 di circa 180 tonnellate annue, muovendo i primi passi verso il traguardo del Net Zero.

Il piano di Autostrade per l’Italia non si arresta qui. Nei prossimi anni, l’azienda intende estendere il proprio sforzo riforestativo coprendo un totale di 60 ettari con l’introduzione di ulteriori 20.000 piante. L’implicazione di tale impresa è la costituzione di aree verdi capaci di sequestrare fino a 360 tonnellate di CO2 ogni anno. Si vede chiaramente l’ambizione di avvicinarsi all’ideale di un’infrastruttura che rispetta e promuove la biodiversità e la sostenibilità ambientale.

La riconversione di aree inutilizzate, seguendo le direttive del Protocollo di Kyoto, rappresenta una doppia vittoria per il gruppo. Da un lato, rigenera spazi fino ad ora lasciati al degrado; dall’altro, contribuisce efficacemente alla lotta contro il cambiamento climatico. In questo contesto, Autostrade per l’Italia si distingue per aver integrato la riforestazione all’interno della sua più ampia strategia ESG (Environmental, Social, and Governance).

Uno degli esempi più emblematici di tale impegno si è materializzato nella Piana del Novale a Nova Milanese, MB, dove 500 nuovi alberi e arbusti hanno trovato terreno fertile in un’ex area di cava, trasformata ora in un polmone verde capace di offrire ossigeno e conforto contro il calore estivo, oltre a fungere da importante serbatoio di CO2.

Altrettanto innovativa è la creazione della BioForest nella medesima area, sviluppata secondo le metodologie delle Tiny-Forest o Miyawaki Forest, che accelerano il processo di crescita delle piante e formano ecosistemi densi e auto-sufficienti. Questo nuovo ambiente viene monitorato e curato dalla Rete Clima per un periodo di tre anni, assicurando così un sviluppo sano e forte del giovane boschetto.

I benefici di tali ecosistemi forestali sono molteplici e tangibili. Oltre a fungere da essenziali serbatoi di carbonio, migliorano la qualità dell’aria, offrono spazi per il tempo libero, combattono l’effetto isola di calore in zone densamente urbanizzate, e promuovono la biodiversità di fauna e flora locale. L’impegno di Autostrade per l’Italia va quindi ben oltre l’ornamentale, toccando le sfere del pratico e del necessario nel contesto urbano ed extraurbano.

Queste iniziative rappresentano un esempio concreto di come le imprese possano trasformarsi in custodi attivi dell’ambiente, implementando progetti che oltrepassano la mera compliance normativa per abbracciare un’etica di sostenibilità intrinseca. Autostrade per l’Italia, con il suo energico piano di riforestazione, sta scrivendo un nuovo capitolo nella storia dell’infrastruttura verde e sostenibile in Italia, inaugurando una via che si spera molti altri seguiranno nel prossimo futuro.