

Elly Schlein oggi compie 40 anni. Nata il 4 maggio 1985 a Lugano, in Svizzera, la segretaria del Partito Democratico si avvicina alla politica da giovanissima. Durante l’università, si dedica all’attivismo e fonda l’associazione Progrè, impegnata su tematiche come le politiche migratorie e la realtà carceraria. Nel 2023 vince le primarie del Pd, diventando la prima donna e la più giovane segretaria nella storia del partito. Figlia di Melvin Schlein, politologo statunitense, e di Maria Paola Viviani, docente universitaria italiana, Schlein, che possiede tripla cittadinanza italiana, statunitense e svizzera, consegue la maturità al Liceo Cantonale di Lugano con il massimo dei voti. Successivamente si trasferisce a Bologna, dove intraprende gli studi universitari in Giurisprudenza, laureandosi con lode. Si specializza poi in Diritto internazionale e costituzionale. Tra il 2008 e il 2012, Schlein partecipa come volontaria alle campagne presidenziali di Barack Obama negli Stati Uniti. Un’esperienza che contribuirà a consolidare la sua vocazione politica. Successivamente, nel 2013, diventa uno dei volti principali del movimento “Occupy PD”, nato per protestare contro le scelte interne al Partito Democratico. Nel 2014, la politica e attivista viene eletta al Parlamento europeo, nella circoscrizione Italia nord-orientale insieme al Partito Democratico. Si occupa di sviluppo, diritti civili, parità di genere e trasparenza. Nel 2017 riceve poi il MEP Award 2017 per il suo impegno sulle politiche di cooperazione allo sviluppo e l’Agenda Onu 2030. Nel 2015 lascia il Partito Democratico, in disaccordo con la linea politica adottata dall’ex segretario Matteo Renzi. In seguito aderisce a Possibile, il partito di sinistra fondato nel giugno dello stesso anno dal politico ed ex deputato Giuseppe Civati. Nel 2020 Schlein si candida alle elezioni regionali in Emilia-Romagna con la lista “Emilia-Romagna Coraggiosa Ecologista e Progressista”. Diventerà la candidata più votata nella storia delle elezioni della regione. Viene nominata vicepresidente e assessora regionale al Welfare, alle politiche giovanili e al Patto per il Clima nella giunta guidata dall’allora governatore Stefano Bonaccini. Manterrà questo incarico fino all’ottobre 2022. Alle elezioni politiche del 2022 viene eletta alla Camera dei Deputati come indipendente nella lista Partito Democratico – Italia Democratica e Progressista. Nel novembre dello stesso anno, Schlein rientra ufficialmente nel Pd dopo sette anni annunciando la sua candidatura alla segreteria nazionale. Dopo essersi candidata alla segreteria del Partito Democratico, il 26 febbraio 2023 vince le primarie con il 54% dei voti. Diventa così la prima donna e la più giovane segretaria nella storia del partito. Incarico che ricopre tutt’ora. Con una visione progressista e inclusiva con un forte impegno per la giustizia sociale e climatica, la segretaria del Pd ha prefissato alcuni obiettivi principali: il rafforzamento della sanità pubblica, dell’istruzione e della ricerca, la promozione del lavoro dignitoso con salari equi e sicurezza sul lavoro e la transizione ecologica. Nei punti del piano politico proposto da Schlein ci sono la difesa dei diritti sociali e civili, la costruzione di un’alleanza sociale e politica per un’alternativa di governo, una legge sulla cittadinanza inclusiva e l’opposizione all’autonomia differenziata e alla concentrazione del potere esecutivo.

