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Generali Riacquista il Palazzo Carciotti, Culla della Sua Fondazione

In ECONOMIA
Dicembre 09, 2024

L’iconico Palazzo Carciotti di Trieste, teatro della nascita delle Assicurazioni Generali nel lontano 1831, torna sotto l’egida della stessa compagnia che vi pose le sue radici. Questo ritorno è il frutto di una recente aggiudicazione da parte di Generali in seguito a una gara indetta dal Comune di Trieste, segnando non solo un ritorno a casa ma anche l’inizio di una nuova era per l’edificio stesso.

L’operazione di riacquisizione del palazzo è stata annunciata con entusiasmo dalla direzione di Generali, che si impegna a restituire alla città un edificio che è stato testimone e protagonista della storia sociale e architettonica triestina. Generali Real Estate Sgr, la società a cui è stata affidata la ristrutturazione, ha il compito di trasformare lo spazio, preservando il suo spirito originale ma adattandolo alle esigenze contemporanee. Il progetto prevede infatti anche la creazione di spazi residenziali all’interno del palazzo.

Palazzo Carciotti, esemplare del Neoclassicismo triestino, fu costruito tra il 1798 e il 1805 su disegno dell’architetto Matteo Pertsch. Commissionato da Demetrio Carciotti, un influente commerciante dell’epoca la cui famiglia ha giocato un ruolo fondamentale anche nella storia delle Generali, il palazzo fu concepito come una soluzione abitativa innovativa che integrava funzioni commerciali, arricchito da un programma decorativo che espresse lo spirito ambizioso e internazionale del committente.

Il presidente di Generali, Andrea Sironi, e il group CEO, Philippe Donnet, hanno espresso grande soddisfazione per questo importante recupero. Affermano che il rinnovamento del Palazzo Carciotti non solo celebra le origini di Generali, ma simbolizza anche una visione di futuro e innovazione. Essi promettono che il ristrutturato edificio servirà come sede per progetti di portata internazionale che collaboreranno stretta con le principali istituzioni della città e della regione per promuovere lo sviluppo e il benessere della comunità.

Questa operazione si inserisce in un ampio programma di investimenti immobiliari che Generali ha perseguito costantemente, dimostrando un impegno nella valorizzazione del patrimonio architettonico e culturale insito nei luoghi in cui opera. Con l’acquisizione e il successivo rinnovamento di Palazzo Carciotti, Generali non solo rafforza il proprio legame con la città di Trieste, ma riafferma anche il proprio ruolo di attore protagonista nello sviluppo urbanistico e culturale, fedele alla propria lunga storia di investimenti responsabili e di valorizzazione del territorio.

In definitiva, il ritorno di Generali a Palazzo Carciotti non è solamente un’operazione immobiliare, ma un gesto di profondo rispetto per le proprie origini e un investimento nella comunità triestina, che vede nel futuro del Palazzo un’opportunità di rinascita, innovazione e sviluppo sostenibile. Il progetto di rinnovamento del palazzo è dunque un simbolo potente: quello del rinnovamento continuo e del rispetto delle radici, due dei principi su cui Generali ha costruito il suo successo globale.