
Personalità di spicco nel panorama legale e politico italiano, Giulia Bongiorno si è distinta per le sue competenze come avvocata e per il suo impegno istituzionale. Nata a Palermo il 22 marzo 1966 e figlia di un professore di procedura civile, la Bongiorno approda al mondo delle leggi dopo una laurea in giurisprudenza conseguita con lode nel 1989. Non solo si specializza in diritto penale dell’economia e dei reati contro la Pubblica Amministrazione, ma ha inoltre guadagnato prestigio come avvocato già dal 1992, distinguendosi nel corso del suo praticantato a Palermo.
La sua notorietà accresce enormemente quando assume la difesa di Giulio Andreotti, illustre politico italiano, nei complicati processi di Palermo e Perugia, dove dimostra notevole acume e maestria nella gestione delle dinamiche giudiziarie. La sua carriera non si ferma qui: entra in politica nel 2006, eletta alla Camera con Alleanza Nazionale e successivamente con il Popolo delle Libertà nel 2008. Diventa la voce di “Futuro e Libertà per l’Italia” tra il 2011 e il 2013, per poi ritornare al Senato con la Lega nel 2018, ri-eletta anche nel 2022. Nel 2018 assume incarichi governativi significativi nel primo governo Conte, come Ministra per la Pubblica Amministrazione con delega alla digitalizzazione e alla semplificazione.
Oltre alla politica e alla legge, Giulia Bongiorno si dedica con vigoroso impegno alla lotta contro la violenza sulle donne, tema per lei di cruciale importanza. È infatti cofondatrice della Fondazione onlus “Doppia Difesa” con Michelle Hunziker nel 2007, volto a supportare le donne vittime di abusi. Il suo lavoro in questo campo ha portato anche alla creazione dei “Codici rossi”, leggi cruciali per contrastare e prevenire la violenza di genere in Italia.
Sul fronte editoriale, Bongiorno è autrice di diverse pubblicazioni dove approfondisce le sue esperienze professionali e i temi a lei cari, come “Nient’altro che la verità” e “Con la scusa dell’amore”, quest’ultimo scritto insieme a Hunziker. Inoltre, la sua competenza legale e la sua dedizione ai diritti civili la vedono partecipare attivamente come penalista in casi di grande rilevanza mediatica, come la difesa di Raffaele Sollecito nell’omicidio di Meredith Kercher e la rappresentanza della presunta vittima nel caso di stupro che vede coinvolto Ciro Grillo.
Recentemente, Giulia Bongiorno ha redatto un disegno di legge, intensamente discusso e ora approvato in Commissione, che interviene nella gestione legale delle spoglie mortali in casi di violenza domestica, ulteriore dimostrazione del suo impegno incondizionato per la tutela dei diritti delle vittime.
Giulia Bongiorno continua a essere un simbolo di integrità e dedizione, rappresentando non solo le istituzioni italiane ma anche un modello di impegno civile e professionale per le nuove generazioni.
In summa, la storia della Bongiorno è quella di una donna che ha saputo unire con successo il rigore del diritto alla passione per la giustizia sociale, lasciando un segno indelebile tanto nel campo legale quanto in quello politico e sociale. In un’era di smarrimenti etici e politici, figure come quella di Giulia Bongiorno rappresentano baluardi di fiducia e di ispirazione.