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Irpinia-Sannio, Unimpresa promuove le comunità produttive locali (CPL).

Nuove imprese per ripopolare le aree interne dell’Irpinia e del Sannio.
Ignazio Catauro presidente Unimpresa Irpinia Sannio

Dall’idea di un sindaco del territorio nasce un nuovo modello di aggregazione produttiva, dalla lungimiranza del primo cittadino di Buonalbergo in provincia di Benevento, Michele Gambarota, si mette in moto il processo innovativo di progettazione legato alle attività produttive delle comunità locali. Ignazio Catauro, presidente Unimpresa Irpinia Sannio, esordisce con una citazione alta, legata ai suoi studi giovanili, per introdurre il tema del “Ripensare le aree interne della Campania”, ed ecco emergere quello che lui considera il maggiore dei filosofi sociali del Novecento quel Martin Heidegger che in “Sein und Zeit” nel 1927 si domandava se l’essere “prima abita e poi pensa il territorio o se prima lo pensa e poi lo abita”. “Una domanda Potente – dichiara il professore/presidente Catauro – che ci pone dinanzi ad un vero e proprio dilemma: quello della dimensione reale del tema che si discute, o che si tenta più delle volte invano, di portare all’attenzione dell’opinione pubblica in modo ciclico ed inconcludente. E allora ho provato a ragionare a ritroso, un po’ da storico dell’economia, – continua l’Ignazio presidente – cercando nelle pieghe sia del pensiero economico, sia nei meandri delle pagine più impattanti della storia economica delle aree interne della regione Campania le dovute risposte”. Compito arduo e decisamente stimolante, quello che ci propone il presidente Catauro in questa sua proposta, che sembra essere già un progetto concreto in fase avanzata di realizzazione. Si evidenzia un vero e proprio modello di resilienza produttiva e sociale legata alle esigenze del territorio e frutto di scelte finalizzate. “Siamo partiti dall’ascolto del territorio– continua il presidente di Unimpresa Irpinia Sannio – dai nostri interlocutori principali, ossia gli amministratori locali e le piccole imprese, in particolare quei territori che abbiamo contribuito a codificare nei Distretti del Commercio così come riconosciuti dalla Regione Campania”.

Giuseppe Marinelli presidente provinciale Confesercenti Avellino

Ricordiamo che Unimpresa Irpinia Sannio in collaborazione con Confesercenti ha dato un notevole contribuito alla realizzazione di ben 9 Distretti: 4 in provincia di Avellino e 5 in provincia di Benevento, per un totale di 81 Comuni coinvolti. Un numero significativo e di notevole impatto che consente di monitorare un bel pezzo di territorio dell’IrpiniaSannio, soprattutto per quanto riguarda le attività produttive di piccole dimensioni. “E proprio dall’ascolto in particolare di un sindaco di una piccola comunità – evidenzia il professore Catauro – che nasce l’idea di creare le Comunità Produttive Locali. Alla fine di questa primavera il primo cittadino di Buonalbergo, l’amico avvocato Michele Gambarota mi invita a visitare un luogo piuttosto iconico del paese, un vecchio stabile inutilizzato che la comunità di Buonalbergo vorrebbe mettere a disposizione di coloro che decidessero di intraprendere un’attività produttiva di piccole dimensioni. Da lì nasce l’idea di andare oltre, e di coinvolgere anche le alter comunità. Interpello tutti i presidenti e i coordinatori dei nove Distretti, e coadiuvati dai gruppi di lavoro delle due associazioni Unimpresa e Confesercenti, nasce l’idea di sviluppare un primo progetto programmatico di Comunità Produttive Locali”. 13 i comuni interessati fino ad oggi al progetto di resilienza produttiva proposto da Unimpresa: 32 le piccole unità produttive progettate per complessivi 51 nuovi posti di lavoro. Si va dal classico artigiano Elettricista e Idraulico, all’impresa che si occupa di promozione turistica; dai laboratori di trasformazione in oli essenziali e suoi derivati da piante officinali, a prodotti dolciari con l’utilizzo di castagne e nocciole del territorio; dalla stagionatura dei rinomati prosciutti di Pietraroja alle applicazioni più innovative nel campo dell’informatica per la vendita e promozione dei prodotti della Rete dei CPL. “In particolare – dichiara Catauro – sono legato ad un piccolo laboratorio che si dovrebbe localizzare nel comune di Montella, per la sua particolarità di comune d’acqua, una coppia di non più giovani disoccupati con famiglia, ex artigiani, hanno sviluppato un progetto decisamente affascinante, la realizzazione di carta artigianale utilizzando gli scarti delle tipografie del territorio. Un progetto – ci descrive il presidente Unimpresa decisamente emozionato – a cui tengo particolarmente, e che mi auguro si possa realizzare al più presto, perché si tratta di un progetto imprenditoriale dal grande impatto emotivo”.

dalla redazione