
Parte da Matera il nuovo progetto nazionale “Sport in Regione“, voluto dal Ministero per lo Sport e i Giovani, e la Basilicata si conferma protagonista di un modello di sviluppo che guarda al futuro attraverso l’inclusione, la salute e la coesione sociale. Nella suggestiva cornice della città dei Sassi è stato infatti firmato oggi il Patto per lo Sport, alla presenza del presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, del ministro Andrea Abodi e del presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga. Un patto che va oltre la semplice riqualificazione degli impianti sportivi: mira a costruire un sistema diffuso, accessibile e vicino alle esigenze dei cittadini, con particolare attenzione ai piccoli comuni e alle aree interne. “Siamo felici e orgogliosi che questo percorso parta proprio dalla Basilicata. Non è una scelta casuale: vogliamo dimostrare che il Sud può essere un motore di cambiamento, un laboratorio di buone pratiche. E lo sport, in questo, può fare la differenza”, ha dichiarato Bardi aprendo i lavori. Il governatore lucano ha sottolineato come lo sport debba essere considerato non solo agonismo e competizione, ma soprattutto benessere, socialità e scuola di vita. “Lo sport è uno spazio in cui i giovani imparano a confrontarsi, gli anziani si sentono meno soli, le famiglie si ritrovano. E noi dobbiamo garantire che questi spazi esistano per tutti, ovunque”, ha aggiunto. In Basilicata si contano 799 impianti sportivi, ma il 20% di essi risulta ancora non funzionante o bisognoso di interventi. Nonostante ciò, la Regione ha già investito oltre 18 milioni di euro per la riqualificazione di numerose strutture, con l’obiettivo di creare nuove opportunità per i cittadini e migliorare la qualità della vita. La firma del Patto segna un salto di qualità nell’approccio politico alla pratica sportiva: “La Regione Basilicata, insieme al Governo e alle altre Regioni, si impegna a costruire un sistema sportivo più giusto e accessibile – ha spiegato Bardi – che tenga conto delle difficoltà dei piccoli centri, che metta in rete le energie locali, che dialoghi con la scuola, la salute, il turismo. Ma soprattutto che metta sempre al centro le persone”. Il progetto punta anche a favorire un dialogo costante tra istituzioni e territori, con l’obiettivo di trasformare lo sport in una leva per lo sviluppo sociale ed economico. “Questa non è solo una firma su un Patto – ha concluso Bardi – ma un impegno concreto per costruire un’Italia più attiva, più vicina, più unita. E la Basilicata è pronta, come sempre, a fare la sua parte”. Con la firma del Patto a Matera, la Basilicata diventa così la prima regione italiana a dare ufficialmente il via a questo percorso nazionale, che nei prossimi mesi coinvolgerà tutte le Regioni italiane.
di Marco Iandolo
