
Nell’ultimo periodo, il panorama dei carburanti in Italia mostra una tendenza alla stabilizzazione dei prezzi alla pompa, nonostante le oscillazioni dei valori di mercato dei prodotti petroliferi. Secondo i dati più recenti diffusi dall’Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy, elaborati dalla Staffetta, i prezzi del carburante registrano una sostanziale immobilità.
Analizzando le cifre rilevate alle 8 di mattina in oltre 18.000 impianti di distribuzione sparsi per la penisola, emerge che il prezzo del benzina self service si attesta a 1,883 euro per litro, una cifra che non ha subito variazioni rispetto alla precedente rilevazione. Le stazioni di servizio gestite dalle compagnie mostrano un prezzo leggermente superiore, a 1,885 euro per litro, mentre quelle indipendenti, spesso indicate come pompe bianche, propongono un prezzo leggermente inferiore, a 1,878 euro per litro.
Il prezzo del diesel al self service si conferma anch’esso invariato a 1,736 euro per litro, con le compagnie a offrire il carburante a 1,739 euro per litro e le pompe bianche a 1,728 euro per litro. Per quanto riguarda il servizio completo, il diesel è offerto a 1,879 euro per litro, con una leggera variazione tra le compagnie, a 1,921 euro, e le pompe bianche, a 1,796 euro.
Gli altri carburanti, come il Gpl e il metano, sostengono prezzi compatibili con questa tendenza alla stabilità. Il Gpl servito viene venduto a 0,712 euro per litro, mentre il metano servito si posiziona a 1,319 euro per chilogrammo. Il Gnl, che sta gradualmente trovando spazio nei consumi italiani, è presente al costo di 1,181 euro per chilogrammo nelle pompe bianche e 1,189 euro nelle stazioni delle compagnie.
Sulle autostrade, dove in genere i prezzi tendono a essere superiori a causa dei maggiori costi logistici e di gestione, il benzina self service si trova a 1,967 euro per litro e il diesel a 1,844 euro per litro. I servizi full mostrano ancora una maggiore differenza di prezzo rispetto ai servizi self, con il benzina servito a 2,229 euro per litro e il diesel a 2,114 euro per litro.
Questi dati evidenziano una situazione di stallo nei prezzi dei carburanti che, nonostante le fluttuazioni nei mercati internazionali del petrolio – dove si nota un calo per la benzina ma un lieve aumento per il gasolio –, mantengono un livello di prezzo relativamente costante in Italia. Questa dinamica riflette le complesse interazioni tra l’offerta e la domanda globale, le politiche energetiche nazionali e internazionali, e i fattori speculativi che spesso influenzano i mercati delle materie prime.
La stabilità dei prezzi, sebbene possa apparire come una pausa nella volatilità abituale, porta con sé interrogativi sulla sostenibilità di lungo termine di questa tendenza. Gli esperti si domandano se questa stabilità sia il risultato di equilibri temporanei o se preannunci nuove dinamiche di mercato. Nel frattempo, per i consumatori italiani, questo scenario si traduce in una maggiore prevedibilità delle spese per carburante, un aspetto non trascurabile nel panorama economico complessivo del paese.