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Nasce ad Ancona l’agorà del futuro e arriva il primo “robot empatico” italiano.

In ECONOMIA, INSERTI ATTUALITA', REGIONI
Ottobre 11, 2025
Nel capoluogo dorico sarà di scena “Ingegniamoci per la città”, promosso dal Network CNI Giovani Ingegneri per raccontare e provare AI, sostenibilità, alta tecnologia ed inclusione con lo sguardo dei giovani.

L’antichità celebrava il cuore delle città perché quest’ultimo, con il suo dinamismo giovanile e le sue feconde energie, conteneva l’avvenire non ancora noto. Lo stesso spirito eternamente teso verso il progresso contraddistingue una nuova leva di ragazzi e ragazze. Si tratta del Network CNI Giovani Ingegneri, formidabile rete creativa nazionale che, in occasione del 69° Congresso degli Ordini degli Ingegneri d’Italia, in programma dal 13 al 16 ottobre ad Ancona, ha organizzato una giornata interamente dedicata all’innovazione. Il 12 ottobre, infatti, dalle ore 15:00 alle ore 18:30 (con registrazione dalle ore 14:30), in Piazza Roma, ad Ancona, andrà in scena “Ingegniamoci per la città” con aree differenti che promettono di essere miniere di scoperte, invenzioni, visioni: energia e sicurezza, sostenibilità, sport e inclusione, Intelligenza Artificiale. Sono i quattro spazi di un’agorà del futuro disegnata attraverso stand dove sarà possibile testare strumenti per la sicurezza sul lavoro e per quella domestica, o conoscere le principali novità nel campo della sostenibilità energetica, o provare tecnologie sportive inclusive, biomeccanica, ausili per la disabilità, materiali hi-tech ad alte prestazioni.  Esibizioni tecniche, prove di abilità, spettacoli, dimostrazioni pratiche e, l’organizzazione di mini-competizioni sportive in collaborazione con le principali associazioni del territorio, assegneranno alla scienza un tocco di divertimento. L’incredibile utilità e la policroma vastità dell’universo ingegneristico saranno in mostra, per la prima volta, per la città, con uno sguardo giovane. Straordinario e denso di suggestioni, sarà lo spazio concesso ad Animarobot, eccellenza dell’ “Emotion AI” che grazie all’AI empatica riesce ad analizzare segnali emotivi umani, sia verbali che non verbali, e formulare le varie risposte in funzione di chi ha di fronte. Se parlerà con un bambino avrà toni più dolci e cauti, se si confronterà con un ingegnere utilizzerà un linguaggio più tecnico e scientifico. Attraverso la comunicazione uomo-macchina si potranno scoprire i numerosi e potenziali benefici in campi come l’assistenza sanitaria o il customer service. I giovani ingegneri, coadiuvati da Intelligenza Aumentata srl, condurranno gli spettatori  in un  viaggio nell’algoritmo più insolito e inaccessibile. Quello che spinge a disperarsi, sbellicarsi dalle risate o commuoversi.

dalla redazione